A forza di visitare mostre e musei, mi sono resa conto come la fotografia è diventata anche altro. Cosi ho iniziato a pensare a come viviamo uno scatto noi, a volte la foto nasce prima nella nostra testa perchè abbiamo in mente un progetto, o magari un posto, un’inquadratura, un soggetto, un orario preciso perchè illumina il luogo in un certo modo. Oppure ci troviamo in un luogo ben preciso e siamo nella condizione di immortalare un momento unico. Certe persone dicono che non sanno fotografare o che non sono bravi come un fotografo professionista, però se guardiamo attentamente questa immagine si nota un bellissimo paesaggio verde e in fondo il mare, ma invece è l’immagine che fa sembrare che c’è il mare.

Uno degli artisti che si incontrano più spesso nelle mostre è Liu Bolin. Bolin sceglie i posti per la loro storia e il loro valore culturale, poi decide dove posizionarsi e si fa colorare con gli stessi toni e sfondi dell’ambiente in modo che da una certa angolazione, si confonde perfettamente nel paesaggio. Solo in quel momento scatta la foto.

Ciò che ne possiamo dedurre è ciò che rende arte la fotografia è la progettualità, il lavoro, l’idea, la costruzione, con l’obiettivo di comunicare un qualcosa, ed è anche pezzo unico perchè la manipolazione finale dell’artista lo rende tale. Che sia desiderio di immortalare un progetto e documentarlo, denunciare, sensibilizzare su un argomento, quello che forse rende tale la fotografia arte è il mix dei linguaggi, è la mancanza di confini tra uno strumento e l’altro è il dialogo tra i diversi media.

Quindi cos’è l’arte? Arte secondo me è senso estetico, ma arte è anche dare un senso alle cose, è comunicare, è raccontare una storia, arte è emozionare